Sollevata q.l.c. sulla norma che, nell’introdurre una sanzione amministrativa più mite in materia antitrust, non ne ha previsto l’applicazione retroattiva.

Sollevata q.l.c. sulla norma che, nell’introdurre una sanzione amministrativa più mite in materia antitrust, non ne ha previsto l’applicazione retroattiva.

Il Consiglio di Stato, dovendo pronunciare su una sanzione amministrativa irrogata dall’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (AGCM) per un’intesa restrittiva della concorrenza commessa anteriormente al 2001, solleva questione di legittimità costituzionale della norma che, dal 2001 in poi, ha introdotto un trattamento sanzionatorio più mite (mediante eliminazione del minimo edittale prima previsto: art. 15, comma 1, della legge n. 287 del 1990, come modificato dall’art. 11, comma 4, della legge n. 57 del 2001), nella parte in cui la novella non prevede la propria applicazione retroattiva a fatti commessi prima della sua entrata in vigore.